Solare termico incentivo GSE
Solare termico incentivo GSE o Conto Termico rappresenta uno degli incentivi statali più importanti che il governo ha stanziato negli ultimi anni. Il suo intento è la riqualifica degli impianti energetici di piccole dimensioni.
Con il decreto si vuole invogliare le pubbliche amministrazioni, le imprese e i privati ad abbracciare fonti di energia rinnovabili, come il solare termico. In questo articolo spiegheremo come funziona il Conto Termico e quali sono i requisiti per accedervi.
Conto Termico 2.0: come funziona e chi può accedere all’incentivo
Il Conto Termico ha il fine di incentivare l’installazione di impianti di piccole dimensioni. Tra gli interventi più comuni per i privati, in particolare, rientra l’installazione di pannelli solari termici.
Il D.M. 28/12/2012 introdotto nel 2013 e rinnovato con il decreto del 31 Maggio 2016, definisce nuove modalità di accesso agli incentivi, per cui oggi possiamo parlare di Nuovo Conto Termico o Conto Termico 2.0, che introduce nuovi aggiornamenti relativi alle dimensioni degli impianti e allo snellimento delle procedure di accesso.
Il decreto ministeriale prevede fondi stanziati pari a 900 milioni di euro l’anno. Di questi 200 milioni destinati alle PA. Vi possono accedere anche imprese e privati, che potranno beneficiare degli incentivi e riqualificare il proprio impianto con fonti di energia rinnovabile.
Per accedere ai fondi, è necessario fare richiesta di concessione degli incentivi al Gestore di Servizi Energetici (GSE) entro il termine di 60 giorni dalla data di conclusione dell’intervento.
Dimensione degli impianti solari termici ammessi dal GSE
Rispetto al decreto del 2013, il Nuovo Conto Termico sancisce le dimensioni degli impianti ammessi dal GSE e come vengono calcolati gli incentivi, sulla base della superficie solare termica lorda e sulle spese totali sostenute per l’intervento.
Per tutti gli impianti inferiori a 50 mq si può accedere ad un rimborso pari al 65% della spesa sostenuta in un’unica soluzione, se la rata non supera il tetto massimo di 5000 euro e verrà erogato entro massimo 90 giorni dall’approvazione della richiesta.
Gli impianti pari o superiori a 50 mq di superficie solare lorda, i cui incentivi da erogare superano l’importo di 5000 euro, avranno accesso ad altre modalità di rimborso e si differenziano secondo i seguenti criteri:
- Impianti fino a 50 mq, il rimborso avviene in due anni;
- Impianti superiori a 50 mq e inferiori (o uguali) a 2500 mq, il rimborso sarà effettuato in 5 anni.
Per maggiori dettagli, si può consultare e scaricare qui il testo integrale del decreto
Solare termico incentivo GSE: come viene calcolato il Conto Termico
In questo articolo ci concentriamo sugli incentivi destinati all’installazione di impianti solari termici e sui tipi di intervento ammessi, al fine di ottenere l‘erogazione del rimborso.
Sulla base del decreto ministeriale, si può affermare senza dubbio che il calcolo dell’incentivo è misurato sulla producibilità specifica dei pannelli solari termici, per cui maggiore sarà l’efficienza, più alto sarà l’incentivo. I privati, le imprese e le pubbliche amministrazioni sono premiate poiché prediligono i prodotti migliori e materiali di alta qualità ed efficienza energetica.
Di seguito, elenchiamo i tipi di intervento ammessi, relativi al solare termico, sia destinati alla produzione di acqua calda sanitaria, che al riscaldamento e alla climatizzazione.
- smontaggio vecchio impianto, compresa la dismissione.
- fornitura, trasporto e installazione
- Interventi su impianti idraulici o opere murarie necessarie alla messa in regola.
- spese di contabilizzazione
- interventi sulla rete di distribuzione
- trattamento delle acque
- dispositivi di controllo
- regolazione dei sistemi di emissione
- spese connesse
Per avere maggiori informazioni e dettagli sugli Incentivi Conto Termico per l’installazione di impianti solari termici, puoi rivolgerti a Costruzioni Solari.