Impianto solare termico in inverno
Il solare termico è realizzato con una tecnologia tale che consente di produrre calore anche nei mesi freddi. Come funziona, quindi, un impianto solare termico in inverno?
Il massimo del comfort anche in inverno
Durante il lungo periodo rigido e piovoso, il solare termico è in grado di continuare a fornire acqua calda sanitaria all’abitazione e anche il riscaldamento necessario per ottenere un ambiente confortevole.
Il sole continua a sprigionare i suoi raggi anche quando è coperto da un cielo nuvoloso. Tuttavia, non possiamo pensare che la sua potenza sia la stessa di quella sprigionata durante i mesi estivi.
Anche se meno potenti, i raggi solari sono comunque in grado di fornire calore ai pannelli solari termici. Per poter ottenere una buona efficienza anche in inverno bisogna prendere alcune precauzioni. Ad esempio sapere come collocare in pannelli solari e quanti ne occorrono per dimensionare correttamente l’impianto è fondamentale. Tuttavia bisogna sapere qual è il tipo di impianto di riscaldamento esistente nell’abitazione (radiatori, fanc oil, riscaldameto a pavimento).
Impianto solare termico in inverno: posizionare un pannello solare
La direzione ottimale per posizionare un pannello solare è quella in cui il sole è più forte, ovvero da Sud. Ma anche con l’esposizione verso est i pannelli solari possono sfruttare la potenza dei raggi solari. Bisogna, inoltre, conoscere l’inclinazione ideale per poter catturare i raggi il più a lungo possibile, di solito, tra i 30° e i 45°.
Questi accorgimenti sono decisivi per un corretto funzionamento dell’impianto solare termico anche in inverno, ma nei mesi più rigidi il solo impianto non può garantire un comfort ottimale.
In un impianto a circolazione forzata, unico possibile se si vuole integrare il riscaldamento, i pannelli solari termici assorbono la luce del sole tramite un assorbitore e riscaldano il fluido termoconvettore. Con una pompa collegata ad una centralina elettrica, il fluido viene spinto fino al boiler ed è qui che riscalda l’acqua. Questa viene poi immessa nel sistema di riscaldamento o nel circuito dell’acqua sanitaria.
Ma cosa succede se il calore non è sufficiente a garantire il fabbisogno di acqua calda sanitaria o del calore?
In questo caso interviene autonomamente la caldaia, che si attiva quando la temperatura dell’acqua proveniente dai pannelli non è sufficiente. La caldaia, quindi, si accende solo quando strettamente necessario.
In questo modo, si ottiene non solo un ottimo risparmio in bolletta, ma anche una minore usura della caldaia.
L’importanza dei collettori solari
Solitamente, un solare termico integrato con l‘impianto di riscaldamento garantisce ottime prestazioni se abbinato corpi scaldanti a media o bassa temperatura, come ad esempio i pavimenti radianti e termosifoni in alluminio o acciaio.
Oggi la tecnologia dei pannelli solari è in grado di realizzare collettori altamente efficienti, in grado di garantire un totale comfort anche con i tradizionali termosifoni in ghisa. Anche in inverno, quindi, è possibile garantire un piacevole tepore in casa, risparmiando notevolmente sui consumi.
Un solare termico, infatti, può arrivare a coprire fino al 80% del fabbisogno di acqua calda sanitaria e fino al 75% del riscaldamento.
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